I 43 anni di attività politica di Lev Trotsky, con la sua posizione particolare assunta di fronte alla divaricazione della socialdemocrazia russa tra bolscevichi e menscevichi, con la sua precoce elaborazione della teoria dello sviluppo ineguale e combinato e della rivoluzione permanente, per la sua partecipazione al dibattito russo sulla pace, sui sindacati, sulla burocratizzazione dello stato e del partito, per il suo impegno nell’approfondire l’evoluzione della lotta di classe nel mondo, per i numerosi e variegati fronti teorici, politici e polemici sui quali fu chiamato ad impegnarsi prima all’interno della leadership sovietica, poi nella lotta contro la burocrazia al potere, nel dibattito della variegata galassia della sinistra comunista internazionale antistalinista e nella guida della corrente politica che si aggregò attorno alla sua figura, è estremamente difficile definire un breve elenco delle sue opere “principali”. Cerchiamo in ogni caso di farlo, scontando già in partenza lacune e scelte discutibili.
I libri che raccomandiamo
- Rapporto della delegazione siberiana (1904)
- I nostri compiti politici (1904)
- Bilancio e prospettive (1906)
- 1905 (1909)
- Terrorismo e comunismo (1920)
- Nuovo corso (1923)
- Le lezioni dell’ottobre (1924)
- Letteratura e rivoluzione (1924)
- La rivoluzione permanente (1928)
- La Terza internazionale dopo Lenin (1928)
- Storia della Rivoluzione russa (1930)
- La mia vita (1930)
- Diario d’esilio (1935)
- La rivoluzione tradita (1936)
- La loro morale e la nostra (1938)
- Il programma di transizione (1938)
- In difesa del marxismo (1939)
- Bolscevismo contro stalinismo (1939)
- Stalin (1940)